La razza.
Questa razza affascinante è la prima ottenuta dall’incrocio di un gatto domestico con un felino selvatico: il gatto leopardo. Tutto è iniziato nel 1963, in California, quando Jean Sudgen, un’appassionata di gatti e felini selvatici, decise di accoppiare il suo gatto leopardo asiatico con un gatto domestico per conservare alcune caratteristiche del primo, ma rendere più domestica e stanziale la prole così ottenuta.
Dieci anni dopo, il dottor Centerwall, uno studioso di malattie dei gatti, replicò l’incrocio con l’obiettivo di studiare e sconfiggere la leucemia virale felina. Non raggiunse il suo scopo, ma selezionò, come Sudgen, quello che doveva diventare il gatto del Bengala. Chiamato anche bengalese o bengal, questo incantevole felino fu ufficialmente riconosciuto come razza solo nel 1991. Si tratta di un gatto raro, che può però contare su una fedele cerchia di appassionati che ne preservano le caratteristiche e ne conservano la specie. Fra i tanti, il campione olimpico Tom Daley, tuffatore anglosassone che fra i primi apprezzò e amò questo gatto simile al leopardo.